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Il 2023 ha visto l'introduzione di nuove normative in Italia, con l'obiettivo di regolare e tutelare le attività commerciali in modo più sistematico e responsabile, in linea con le evoluzioni sociali, economiche e ambientali. La Direttiva Amministrativa Comunale (DAC) 109/2023, in particolare, ha avuto un impatto significativo sulla regolamentazione delle attività commerciali a Roma. Essa fornisce una serie di indicazioni operative per le imprese, definendo le attività commerciali "tutelate" e stabilendo requisiti specifici per la loro gestione.

Questo articolo intende esplorare i concetti chiave della DAC 109/2023 e come essa si applica alle attività commerciali a Roma, esaminando gli aspetti normativi e operativi che le imprese devono seguire per garantire la conformità e massimizzare il loro impatto positivo sul contesto urbano.

La DAC 109/2023 è una direttiva comunale introdotta dal Comune di Roma per definire una nuova normativa di gestione delle attività commerciali, focalizzandosi sulla tutela di alcune categorie di esercizi e sull'armonizzazione delle pratiche commerciali con le esigenze di sostenibilità ambientale, sicurezza e benessere della cittadinanza. La direttiva risponde all'esigenza di modernizzare e rendere più trasparente il sistema delle licenze commerciali, migliorando la qualità della vita urbana e incentivando lo sviluppo economico sostenibile.

In particolare, la DAC 109/2023 stabilisce le "attività tutelate" come quelle che godono di uno status speciale, in cui il Comune interviene direttamente per offrire supporto, monitoraggio e, in alcuni casi, incentivi. Queste attività possono riguardare settori specifici (come il commercio al dettaglio, la ristorazione, il turismo, ecc.), ma sono soprattutto quelle che contribuiscono positivamente al decoro urbano e all'inclusività sociale.

Le attività tutelate di Roma, ai sensi della DAC 109/2023, sono quelle considerate essenziali per il buon funzionamento del tessuto urbano e per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Queste attività sono individuate sulla base di diversi criteri, ecco alcune categorie di attività tutelate a Roma:

1.   Attività Commerciali con Valore Sociale: Rientrano in questa categoria i negozi che promuovono la cultura locale, il commercio di prodotti tipici/artigianali, e servizi che favoriscono l'inclusione sociale, come centri di aggregazione, o attività orientate al supporto di persone vulnerabili.

2.   Attività Sostenibili e Green: Comprende attività che adottano pratiche sostenibili, come l'uso di energie rinnovabili, la riduzione dei rifiuti, e l’impiego di materiali ecocompatibili. Queste attività sono incentivare attraverso sgravi fiscali o supporto nella gestione delle risorse ambientali.

3.   Attività che Promuovono Arte e Cultura: Le imprese che gestiscono gallerie d'arte, librerie, teatri e spazi culturali sono considerate cruciali per la vivacità culturale della città.

4.   Ristorazione e Commercio Alimentare Responsabile: Attività che promuovono l'uso di prodotti locali, biologici e a km 0, o che adottano politiche di responsabilità sociale (ad esempio, la donazione di eccedenze alimentari) possono beneficiare di agevolazioni particolari.

5.   Servizi per la Mobilità Sostenibile: Inclusi in questa categoria sono gli esercizi che favoriscono la mobilità ciclabile e sostenibile, come il noleggio di biciclette elettriche, i punti di ricarica per veicoli elettrici e simili.

1. Miglioramento del Decoro Urbano

Un aspetto centrale della DAC 109/2023 è la promozione del decoro urbano. Le attività tutelate sono quelle che, attraverso la loro gestione e la loro offerta, contribuiscono al mantenimento di un ambiente pulito, sicuro e accogliente. Le imprese che rientrano in questa categoria sono incentivate a curare l'estetica dei propri spazi commerciali e a collaborare con il Comune per mantenere un aspetto decoroso delle vie cittadine.

2. Incentivi Fiscali e Supporto Amministrativo

Le attività commerciali tutelate, in base alla DAC 109/2023, possono beneficiare di incentivi fiscali, finanziamenti agevolati e supporto nell'ottenimento delle licenze. Questo aiuta le imprese a ridurre i costi operativi e a investire nella qualità dei propri prodotti e servizi, con un impatto positivo sull'economia locale.

3. Sostenibilità e Responsabilità Sociale

La DAC 109/2023 promuove un modello di business che non si concentra solo sul profitto, ma anche sull'impatto sociale e ambientale. Le attività commerciali tutelate sono incentivate a seguire pratiche responsabili, come l'utilizzo di risorse in modo efficiente, la promozione di stili di vita sostenibili e l'adozione di politiche di inclusività.

4. Sicurezza e Controllo

L'introduzione di regolamenti più chiari e dettagliati consente di ridurre il rischio di distorsioni economiche e comportamenti illeciti, creando un ambiente commerciale più sicuro e trasparente. L’amministrazione comunale avrà un ruolo più attivo nel monitorare e controllare le attività, garantendo che vengano rispettati gli standard di sicurezza, salubrità e qualità.

Le attività che intendono beneficiare del regime di tutela previsto dalla DAC 109/2023 devono rispettare una serie di requisiti. Tra i più importanti, vi sono:

• Certificazioni Ambientali: Le attività devono dimostrare un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale, tramite certificazioni come ISO 14001 o altre attestazioni di eco-compatibilità.
• Impatto Sociale Positivo: Le imprese devono essere in grado di documentare l’impatto sociale positivo delle loro operazioni, che può riguardare la promozione di politiche di inclusività, la creazione di posti di lavoro per categorie svantaggiate o la partecipazione a iniziative locali di solidarietà.
• Rispettare gli Standard di Sicurezza: Le attività commerciali devono operare in conformità con le normative di sicurezza, comprese quelle antincendio, igienico-sanitarie e quelle relative alla sicurezza sul lavoro.
• Integrazione con la Comunità Locale: Le attività tutelate sono quelle che interagiscono positivamente con la comunità locale, organizzando eventi, collaborando con altre imprese e partecipando alla vita sociale e culturale del quartiere o della città.

Sono attività tutelate quelle esercitate nei locali siti nei Tessuti di cui al precedente art. 9, comma 1, in cui si svolgano le seguenti attività commerciali in forma di esercizio di vicinato o artigianali:

a) vendita di prodotti del settore alimentare;

b) laboratori artigiani iscritti all’Albo di cui all’art. 15 della Legge Regionale n. 3/2015, ad esclusione delle attività di carrozzeria e autofficina per riparazione di auto;

c) vendita di prodotti di erboristeria;

d) vendita di libri, anche abbinati a prodotti audiovisivi e a strumenti musicali;

e) vendita esclusiva di articoli di cancelleria e di libri (cartolibreria);

f) vendita di articoli religiosi e arredi sacri con esclusione dei souvenir diversi dagli oggetti di culto religioso;

g) vendita di oggetti di antiquariato;

h) galleria d’arte esercitata in forma esclusiva di esercizio commerciale ai sensi del D.Lgs. n. 114/1998 e ss.mm.ii., nel rispetto delle disposizioni di cui alla Legge n. 633/1941. La galleria d’arte nella quale si intenda svolgere l’attività accessoria di somministrazione di alimenti e bevande ai sensi dell’art. 18, comma 2, lett. a) del Regolamento di cui alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 35/2010 si considera attività tutelata se esercitata in locali aventi una superficie di vendita non inferiore a 150 mq;

i) filatelia e Numismatica;

j) vendita di articoli per disegno, grafica, belle arti;

k) vendita di giocattoli di marchi a diffusione nazionale ed internazionale, certificati CE e giochi d’epoca;

l) vendita di fiori e piante;

m) gioielleria intesa quale vendita di oggetti preziosi autorizzata ai sensi dell’art. 127 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza;

n) “Negozi Storici” di cui alle Deliberazioni del Consiglio Comunale n. 130/2005 e n. 10/2010;

o) vendita di prodotti di alta moda o di “prêt-à-porter” di marchi a diffusione nazionale e internazionale;22

p) vendita di elementi di arredo, articoli da regalo di marchi a diffusione nazionale e internazionale;

q) vendita di tessuti, filati e passamaneria;

r) vendita specializzata di articoli di ferramenta, di materiali per hobbistica svolta su almeno i ¾ (tre/quarti) della superficie destinata alla vendita, eventualmente abbinata alla vendita di articoli per la casa da effettuarsi su una superficie non superiore a ¼ (un/quarto) della superficie destinata alla vendita;

s) profumeria;

t) vendita di prodotti provvisti esclusivamente del marchio di certificazione di commercio equo e solidale;

u) ciclofficina anche abbinata ad attività di vendita di biciclette;

v) vendita di prodotti ecologici e biologici come da Regolamenti (CE) n. 834/2007 e n. 889/2008;

w) parafarmacia intesa quale esercizio di vicinato che vende prodotti parafarmaceutici e che può vendere prodotti farmaceutici da banco o comunque non soggetti a prescrizione medica ai sensi della Legge 4 agosto 2006, n. 248, previa comunicazione al Ministero della Salute ed alla Regione;

x) vendita di articoli sportivi.

Nei Tessuti T1, T2, T3, T4, T5 ovunque localizzati e T6 ove localizzato all'interno del perimetro del Sito UNESCO sono incompatibili con le esigenze di tutela dei valori ambientali e urbanistici, le seguenti attività:

a) commercio all’ingrosso con deposito merci e showroom adibiti all’esposizione e vendita;

b) depositi e magazzini non funzionalmente collegati con esercizi al dettaglio esistenti in zona;

c) sale per videogiochi, biliardi ed altri giochi leciti di cui all'art. 110 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza;

d) spacci interni esercenti attività di vendita prospicienti la strada;

e) sexy shop;

f) impianti di autolavaggio;

g) vendita di qualsiasi tipologia di oggetto che raffiguri immagini contrarie alla pubblica decenza ed al decoro;

h) laboratori che effettuino in via esclusiva o prevalente la preparazione e vendita di alimenti caratterizzati dalla cottura finale mediante friggitrice;

i) lavanderie “self-service” con capacità complessiva superiore ai 100 kg;

j) vendita effettuata mediante apparecchi automatici di cui all’art. 17 del D.Lgs. n. 114/1998 e ss.mm.ii.;

k) esercizi che effettuano l’acquisto di oro usato e la vendita dello stesso;

l) centri massaggi che non siano abbinati ad attività di estetica.

La DAC 109/2023 rappresenta un passo importante verso la creazione di un ambiente commerciale più inclusivo, sostenibile e rispettoso del contesto urbano. Le attività tutelate a Roma non solo contribuiscono all’economia cittadina, ma svolgono un ruolo cruciale nel migliorare la qualità della vita, promuovendo la cultura, la sostenibilità e la solidarietà. Per le imprese, aderire ai criteri della DAC 109/2023 offre una serie di vantaggi che vanno oltre il semplice beneficio economico, creando un legame più profondo con la comunità e con l’ambiente circostante.

L’implementazione di questa direttiva è destinata a rafforzare l'equilibrio tra sviluppo economico e qualità della vita a Roma, trasformando la città in un modello di sostenibilità e innovazione per il resto del paese.

Per questo lo Studio Tecnico Bastianelli si avvale di professionisti seri pronti ad aiutarti per autorizzare la propria attività su Roma senza commettere errori.

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