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Aprire una tintolavanderia a Roma può essere un'ottima opportunità imprenditoriale, dato il grande afflusso di turisti e residenti che richiedono servizi di lavanderia efficienti e professionali. Tuttavia, avviare un'attività in questo settore richiede una buona pianificazione, un investimento adeguato e una conoscenza delle normative locali. In questo articolo, esamineremo i passaggi chiave per aprire una tintolavanderia a Roma e le considerazioni principali da tenere a mente.

Prima di tutto, è essenziale condurre un'attenta analisi di mercato. Questo ti permetterà di capire il livello di domanda per i servizi di lavanderia nella tua area, la concorrenza locale e le specifiche esigenze dei potenziali clienti. A Roma, il turismo ha un peso significativo, quindi un servizio rivolto sia ai residenti che ai turisti potrebbe risultare vantaggioso. Valuta se esistono tintolavanderie già operative nei quartieri che stai considerando e cerca di identificare eventuali lacune di mercato, come la mancanza di servizi di consegna a domicilio o di lavanderie automatizzate.

La scelta della location è cruciale per il successo della tua tintolavanderia.

Considera zone ad alta densità abitativa o aree frequentate da turisti e lavoratori. La vicinanza a hotel, ostelli e uffici potrebbe attrarre una clientela costante.

Verifica anche la disponibilità di parcheggi o aree di carico e scarico, che facilitino il ritiro e la consegna dei capi.

Il prossimo passo è decidere se aprire una tinto-lavanderia o una lavanderia a gettoni. (vediamo le differenze)

Si intende per attività professionale di tintolavanderia, un locale dove del personale è operante ai sensi della legislazione vigente, ad eseguire trattamenti di lavanderia, pulitura chimica a secco e ad umido, tintoria, smacchiatura, stireria di indumenti, capi e accessori per l’abbigliamento.

Per l’esercizio delle attività sopra indicate, le imprese devono designare un responsabile tecnico in possesso di apposita idoneità professionale comprovata dal possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

a) svolgimento di corsi di qualificazione tecnico-professionale della durata di almeno 450 ore complessive da svolgersi nell’arco di 1 anno;

b) attestato di qualifica in materia attinente l’attività conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale, integrato da un periodo di inserimento della durata di almeno un anno presso imprese del settore, da effettuare nell’arco di tre anni dal conseguimento dell’attestato;

c) diploma di maturità tecnica o professionale o di livello post-secondario superiore o universitario, in materie inerenti l’attività;

d) periodo di inserimento presso imprese del settore non inferiore a:

1 anno, se preceduto dallo svolgimento di un rapporto di apprendistato della durata prevista dalla contrattazione collettiva;

2 anni in qualità di titolare, di socio partecipante al lavoro o di collaboratore familiare degli stessi;

3 anni, anche non consecutivi ma comunque nell’arco di cinque anni, nei casi di attività lavorativa subordinata;

Per aprire una tintolavanderia a Roma, è necessario seguire una serie di passaggi burocratici e ottenere le licenze appropriate.

Ecco i principali:

· Apertura di una Partita IVA: Devi registrarti presso l'Agenzia delle Entrate per aprire una Partita IVA, necessaria per ogni attività commerciale.

· Iscrizione al Registro delle Imprese: Dovrai iscriverti alla Camera di Commercio di Roma.

· Autorizzazioni Comunali: Potrebbe essere necessario ottenere permessi dal Comune di Roma, soprattutto per l'installazione di macchinari e impianti che potrebbero avere un impatto sull'ambiente o sulla salute pubblica.

· Certificazioni Ambientali: A causa dell’uso di prodotti chimici e macchinari specifici, potrebbe essere richiesto di rispettare normative riguardanti l'ambiente, lo smaltimento dei rifiuti e la gestione delle acque reflue.

Questa ultima analisi è valida sia per la tinto-lavanderia ha con la lavanderia a gettoni. 

Una lavanderia a gettoni, detto anche a self-service, è invece uno spazio allestito con lavatrici professionali ad acqua ed essiccatoi che possono essere utilizzati direttamente dalla clientela, ai sensi dell’Art. 79, comma 1-bis, del D.Lgs. n. 59 del 2010, acquistando gli appositi gettoni ed, eventualmente, i prodotti detergenti forniti da distributori automatici in loco (previa presentazione della relativa Scia Commerciale di vicinato).

(Vedi il nostro articolo che parla della SCIA di vendita al dettaglio). 

Per poter aprire una lavanderia a gettoni non occorre nominare quindi alcun Responsabile Tecnico e non è ammessa la presenza di alcun personale per lo svolgimento di nessuna mansione (stireria, riparazione o consegna capi) e l’attività deve essere svolta in locali autonomi e non comunicanti con l'eventuale attività di tinto-lavanderia o di sola stireria. 

Lo Studio Tecnico Bastianelli si avvale di professionisti seri pronti ad aiutarti per autorizzare la tua attività di tintolavanderia su Roma senza commettere errori.

Autorizzare una tintolavanderia su Roma richiede attenzione ai dettagli normativi e il completamento di diverse procedure amministrative. Seguendo questa guida e assicurandosi di rispettare tutte le normative locali e regionali, è possibile avere un’idea di base per avviare la propria attività in modo legale e conforme.

Seguendo i passaggi giusti, è possibile avviare un’attività di successo, in grado di soddisfare le esigenze di residenti e turisti. Considera la possibilità di offrire servizi innovativi per distinguerti e costruire una solida base di clienti fedeli.

Da sempre seguiamo e supportiamo i nostri Affiliati in tutte le fasi del raggiungimento dell’obiettivo.